Thursday, September 15, 2005

1 - Un secolo dopo


Cosa chiameremo a fare da spartiacque nella storia del Polittico?

Un evento storico? Un evento della sua storia specifica e materiale? Un evento esterno? La fondazione di una istituzione? Un cambiamento nella gestione amministrativa dei Beni Culturali dello Stato? L'interessamento da parte di un personaggio-chiave nella storia della tutela italiana? Lo stanziamento di fondi speciali? Un evento casuale?

Come la storia, quella vera, quella con la S maiuscola, anche la minuscola storia, la cronaca del nostro Polittico, è fatta di tutto questo e anche di più.

Guerra, disastri naturali, incuria, dimenticanza.

E poi curiosità, ricerca, sfida, determinazione, passione.

E dietro questi fatti dei nomi che ormai sono un pezzo di storia, di storia della tutela: Giovanni Poggi, Ugo Procacci, Umberto Baldini, Luciano Berti.
Un pezzo di storia della critica: Roberto Longhi, Alberto Graziani, Alessandro Conti.

E nomi che oggi sono cronaca della tutela, ma che un domani leggeremo nella storia: Giorgio Bonsanti, Cristina Acidini.
E quelli di studiosi con cui oggi è bello ineragire direttamente, ma che già sono un "pezzo di bibliografia" vivente per chi studia Gentile da Fabriano: Keith Christiansen, Andrea De Marchi.

Last, but not least: il Laboratorio.
Chi ha creduto nella visione. Chi ha studiato, indagato, pensato. Chi ha messo cuore e intelligenza nella ricerca. Chi ha trovato la strada.
Ci sono restauratori: Roberto Bellucci, il primo che ha creduto nel progetto, che lo ha costruito passo passo, con metodo, scienza e cuore.
Ciro Castelli, con la stessa curiosa e acuta passione di sempre.
Francesca Bettini, e questo è il suo primo restauro importante: un debutto di classe.
E Irma Passeri, che ha incontrato il polittico da studentessa e poi è tornata dagli Stati Uniti apposta per completare questo amore "giovanile".
E gli altri: Mauro Parri, Andrea Santacesaria, Salvatore Meccio.


Tuesday, September 13, 2005

1 - Il polittico scomparso...riappare

Le generazioni vissute dagli anni del dopoguerra in poi, non hanno avuto la possibilità di vedere il Polittico dell'Intercessione. E' infatti dagli anni quaranta del novecento che il dipinto è nascosto nei depositi delle Gallerie fiorentine. Anche per gli studiosi che si occupano di Gentile da Fabriano in alcune monografie importanti, il dipinto viene sempre mostrato con delle vecchie foto e dichiarato ormai "irrimediabilmente perduto".